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Un mondo perduto

A 3.700 chilometri ost dalla Florida, in 800 metri di profonditá sul fondale dell´oceano atlantico, esiste un mondo perduto: Lost City, la cittá perduta, cosi é stato chiamato l´ecosistema scoperto nel 2000. Camini di calcaree alti fino a 60 metri creano un paesaggio primordiale.

Nella cittá perduta esistono sorgenti idrotermali con temperature di "soli" 90° - molto piú fredde dei conosciuti "black smokers", che raggiungono temperature fino a 400°.

 

Un gruppo di ricercatori dell´Universitá di Washington ha studiato i composti chimici che fuoriescono dai camini, scoprendo che si tratta prevalentemente di idrogeno e complessi idrocarburi, tra cui anche grandi quantitá di metano, composti di acidi e basi organiche. I composti provengono dalla interazione tra acqua infiltrata nelle roccie vulcaniche, il biossido di carbonio contenuto naturalmente nelle roccie viene sprigionato, é crea i composti chimici. Il calore sprigionato non provviene dalla interazione del acqua marina con il magma in profonditá, come nei "black smokers", ma dalle reazioni chimiche. Anche le torri di carbonato di calcio sono un risultato di queste reazioni.

Secondo le ricerche condotte, questo ecosistema potrebbe rappresentare un buon modello per i luoghi in cui é nata la vita sul nostro pianeta. Ci sono semplici composti organici per creare molecule complesse, c´e energia, é probabilmente su una terra piú giovane questi luoghi erano molto piú frequenti di oggi, anche se attualmente si conosce troppo poco dei fondali marini terrestri per stimare il numero di questi luoghi "perduti".

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